Nel supplemento outdoor di AREA ampio respiro è stato dato al nostro Architetto Roberto Semprini che dal 2016 collabora con noi creando nuove proposte di design grazie alla sua esperienza nel settore degli architetti e sempre al passo con i nuovi trend del momento.
Leggete qua sotto un piccolo accenno alla sua intervista che potrete leggere tutta d’un fiato all’interno del link della rivista digitale!
Buona lettura!
1) Interessante la diversa posizione degli arganelli… alle spalle, immagino, un lungo lavoro di R&S…
Effettivamente sì, Poggesi è una bella squadra con cui è molto piacevole lavorare in azienda. Ci sono persone a cui piace cercare nuovi modi per far funzionare gli ingranaggi e i meccanismi ed entrando in contatto con loro ho trovato persone con una mentalità aperta, disposte a collaborare alla ricerca di piccole invenzioni, nuovi modi di far funzionare un prodotto difficile come l’ombrellone. Difficile nel senso che i campi di manovra sono ristetti essendo un oggetto essenziale formato da pochi elementi funzionali, come base, struttura e copertura.
Tuttavia, “mai dire mai” la tecnologia fa passi da giganti. Fortunatamente in Poggesi la ricerca di nuovi ingranaggi e meccanismi volti all’apertura e alla chiusura dell’ombrellone è sempre stato nel DNA aziendale e ne ha decretato nel tempo il successo. Come per lo One, l’ombrellone successivo al Summer dove all’ingranaggio dell’argano e del cavo è stata utilizzata la vite senza fine.
Quando ho iniziato a collaborare con Poggesi, il mio coinvolgimento è stato volto all’ approfondimento del binomio fra tecnologica ed estetica ed è così che è nato Joint.